Biblioteca comunale “Marcello Braccagni” di Colle di Val d’Elsa

 

SEDE E RECAPITI

Via di Spugna 78, 53034, COLLE DI VAL D'ELSA  
Telefono: 0577-922065  
Fax: 0577-922065
Referente: Nicla Senesi, Paolo Tanzini
Email: biblioteca@comune.collevaldelsa.it
Social:
facebook.com/bibliotecabraccagni
instagram.com/bibliobraccagni


PRESENTAZIONE BIBLIOTECA

Accesso Libero su presentazione di documento valido di identità (per i minori fa fede il documento di un genitore).
Attività
- Conferenze Colle nella storia (Gennaio)
- Presentazioni di libri
- Collelibro (Maggio-Giugno) Incontri con autori-Mostra mercato del libro
- Libri a scuola Servizio di prestito alle scuole (su richiesta)
- Tutti a favola Atelier di lettura per bambini dai 4 agli 11 anni (Primavera-Autunno)
- Proiezioni video di viaggi, corsi di lingue e corsi di fotografia a cura dell'Associazione Girografando il mondo
La Biblioteca è referente per le Associazioni culturali:
Amici di Romano Bilenchi
Amici di Mino Maccari
Girografando il mondo
Università dell'età libera della Valdelsa

 

PATRIMONIO DOCUMENTARIO

- 75.000 volumi Fondo moderno
- 5.000 volumi Fondo antico
- Multimediali 2750 Dvd
- Multimediali 290 Audiolibri
- E-reader 4
- 20 periodici
- 1 quotidiano ("La Nazione" dal 1990 solo Cronaca locale)

ARCHIVI CONSERVATI

ARCHIVIO COMUNALE POSTUNITARIO

 Molti Comuni conservano interamente in loco i loro archivi. Colle rappresenta un’anomalia in quanto, con delibera del 9 luglio 1920 “allo scopo che le proprie carte venissero riordinate e custodite, affinché meglio servissero allo scopo a cui è destinata la conservazione degli antichi atti politici, giudiziari ed economici”, il Comune decise di affidare l’archivio storico all’Archivio di Stato di Siena, su sollecitazione dell’archivio stesso. Naturalmente, così come per molti altri Comuni toscani, vi sono moltissimi documenti, attinenti la storia della Città dal sec. XIII al secolo XVIII, contenuti nell’Archivio di Stato di Firenze per essere stata Colle comunità soggetta e comunque profondamente legata alle vicende fiorentine. Nella Biblioteca comunale è conservato l’archivio postunitario comprendente i documenti prodotti dal 1865, ovvero dall’entrata in vigore della legge per l’unificazione amministrativa del Regno, fino agli anni Cinquanta del 1900, oltre ad una parte di preunitario sfuggita al deposito nell’Archivio di Stato di Siena. L’inventario è articolato in “categorie”, equivalenti alle varie branche dell’attività del Comune, cui seguono diverse serie di documenti di archivi “aggregati”: Opera del Santo Chiodo, Società operaia di mutuo soccorso, Congregazione di carità e Ente comunale di assistenza, Opera nazionale di maternità e infanzia, Giudice conciliatore. Ha un inventario manoscritto redatto da Vittorio Biotti (il nome non compare).

 . I documenti conservati a Siena vanno dal 1199 al 1864 per i quali è stato redatto un inventario a stampa.

 

ARCHIVIO CERAMELLI-PAPIANI

 

L’archivio è stato donato al Comune nel 1977. Comprende documenti dal 1449 al 1969 dai quali è possibile trarre informazioni intorno alla conduzione di terre e fattorie in Toscana tra il XVII e il XX secolo. Di notevole interesse sono le carte riguardanti la manifattura della carta e quelle degli studi di araldica, cui si dedicò Enrico Ceramelli, ultimo proprietario. Ha un inventario pubblicato a stampa redatto da Brunella Ragoni.

 

 

ARCHIVIO CONSERVATORIO  SAN PIETRO

 

Comprende documenti relativi al Monastero di Santa Caterina delle Ruote (1562-1787) e del Monastero di San Pietro, fondato nel 1610 da Pietro Usimbardi. Nel 1785 il Monastero divenne Conservatorio, il quale “dovrà tenere scuola per le ragazze di fuori”. L’archivio, si spinge fino al 1960; sono qui conservati anche i registri dell’Istituto Magistrale fino agli anni Quaranta e della Scuola Media dal 1942 al 1953. Ha un inventario pubblicato a stampa redatto da Paola Giovanna Morelli, Stefano Moscadelli, Chiara Santini

 

ARCHIVIO OSPEDALE SAN LORENZO

 

L’Ospedale fu aperto ufficialmente il 10 agosto del 1635 per disposizione testamentaria di Fulvio Usimbardi. In Biblioteca sono conservati i documenti prodotti dal 1860 al 1949. I documenti anteriori al 1860 sono depositati all’Archivio di Stato di Siena. Ha un inventario dattiloscritto redatto da Paola Giovanna Morelli, Stefano Moscadelli.

 

 

 

ARCHIVIO SERAFINI-MASSON-CASTELLINI

 

Comprende documenti privati dal 1827 al 1956 di queste tre famiglie legate da vincoli matrimoniali ed è interessante per il collegamento con la Ferriera fondata da Stefano Masson nel 1855 ed attiva fino al 1905. Ha un inventario dattiloscritto redatto da Paola Giovanna Morelli.

 

ARCHIVIO VETRERIA BOSCHI

 

L’archivio della Vetreria Boschi, attiva dal 1921, comprende solo i documenti dal 1941 al 1971. Interessanti sono il “Libro matricola” degli operai impiegati dal 1941 al 1952, dove si ritrovano i nomi di illustri maestri vetrai e molatori colligiani, e i libri paga. Ha un inventario dattiloscritto redatto da Paola Giovanna Morelli.

 

 

ARCHIVIO ISTITUTO PROFESSIONALE CENNINI

 

L’Archivio dell’ Istituto professionale “C. Cennini”, da cui sono uscite le maestranze delle attività produttive di Colle, comprende carte relative all’attività scolastica dal 1873, anno della fondazione, fino al 1946. Ha un inventario pubblicato a stampa redatto da Paola Giovanna Morelli, Stefano Moscadelli, Chiara Santini.

 

ARCHIVIO VITTORIO MEONI

 

L’archivio contiene diari, memorie, lettere di Vittorio Meoni (1859-1937), redattore de “La Martinella”, uomo politico, sindaco di Colle dal 1897 al 1898 e dal 1910 al 1914, pittore. Non ha un inventario

 

CERAMICA VULCANIA

 

La Ceramica Vulcania risulta fondata nel 1892 ed è ancora attiva. I documenti consegnati al Comune per la tutela, giungono fino agli anni Settanta del 1900. L’archivio non ha un inventario.

 

 

DOVE SIAMO